Oggi giorno si sente sempre più parlare di Pharma 4.0. Di che cosa si tratta? Fondamentalmente ci si riferisce al processo di trasformazione digitale che ha caratterizzato il settore farmaceutico e che è iniziato con il Big Data, passando per la personalizzazione e la sostenibilità.

Il concetto di Industry 4.0 (e da qui Pharma 4.0) si riferisce alla quarta rivoluzione industriale che è stata guidata da importanti innovazioni tecnologiche - quali la robotica e l’intelligenza artificiale - e le potenzialità immense di questo cambiamento sulle attività del settore in un mondo sempre più globalizzato.

Il termine Pharma 4.0 è stato coniato dall’International Society for Pharmaceutical Engineering e si riferisce al framework volto ad adottare strategie di digitalizzazione all’interno del contesto della produzione farmaceutica. In pratica, il Pharma 4.0 concerne il maggior utilizzo della connettività all’interno dell’impianto produttivo e delle sedi dell’azienda farmaceutica e nell’incremento nel livello di produttività. Ma non solo: la caratteristica del Pharma 4.0 è che si tratta di un processo olistico.

Infatti, non riguarda unicamente l’ambito produttivo, ma comprende anche il settore di ricerca e sviluppo e della distribuzione. Tocca inoltre i temi della qualità, del Risk Management, della sicurezza e di un’innovazione che porta verso la medicina di precisione, senza trascurare gli aspetti della conformità alle disposizioni normative e della standardizzazione.

L’importanza del Pharma 4.0 si traduce nella “centricità” del paziente. Infatti, le aziende farmaceutiche non sono più solo produttori e fornitori di farmaci, ma diventano un player fondamentale nel sistema più ampio volto a migliorare la salute e la qualità della vita degli individui.

Farmaindustria riporta che: “La digitalizzazione è un fenomeno che coinvolge tutte le attività aziendali: dalla Ricerca, che può diventare più produttiva e rendere disponibili in minor tempo nuove terapie; alla produzione; alla presa in carico dei Pazienti, che da “semplice” erogazione di prestazioni diventa un percorso terapeutico olistico, più complesso, che integra farmaci, diagnostica di precisione; device e servizi di assistenza”. 

Sottolinea anche che c'è stata un’imponente crescita del 117% del settore farmaceutico in Italia negli ultimi 10 anni (2008-2018), dato che denota una performance superiore alla media europea e di altri paesi continentali.

Nello studio degli Indicatori Farmaceutici del 2020, Farmindustria sottolinea che sono aumentate le sinergie tra il mondo farmaceutico e il mondo digitale, tanto da considerare il settore farmaceutico uno degli ambiti a più alto tasso di utilizzo di Big Data. La disponibilità di quantità di informazioni rilevanti consente alle aziende farmaceutiche di poter raccogliere, tracciare e analizzare con maggior precisione le esigenze, i comportamenti e le necessità degli individui.

Questo porta alla possibilità di poter erogare trattamenti personalizzati e a quello che viene chiamato precision medicine o medicina di precisione. Si assiste quindi ad un fenomeno caratterizzato dal dialogo tra azienda farmaceutica e paziente. Si passa dalla sola erogazione e assunzione di un farmaco ad un vero e proprio percorso personalizzato di cura (personalised medicine o salute di precisione) che si traduce in maggiore prevenzione delle malattie, migliori diagnosi, terapie più mirate ed efficaci, meno effetti collaterali.




Possiamo vedere che la trasformazione digitale nel settore farmaceutico apre le porte a nuove opportunità di crescita per i player nel settore e a una migliore qualità di vita degli individui. Ma non è un percorso semplice.

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