Nel blog della scorsa settimana ho parlato di come i ruoli della C-Suite sono cambiati a seguito della trasformazione digitale e di come, a seconda dei ruoli, le organizzazioni si trovano spesso spiazzate e non richiedono ancora per molto ruoli senior le competenze digitali, che sono le competenze fondamentali per essere competitivi in un mondo sempre più digitalizzato. Questa settimana parlerò dei cambiamenti imposti dalla trasformazione digitale per quanto riguarda le strategie di acquisizione dei talenti.
La pandemia del Covid-19 ha ulteriormente accelerato il processo di digitalizzazione che era già in atto e ha mostrato i limiti degli executive che non avevano le competenze necessarie per un rapido cambiamento del modello di business. Nella sua analisi legata alla trasformazione dei ruoli senior a seguito della digitalizzazione, Spencer Stuart ipotizza che nei prossimi anni ci sarà un turnover tra i dirigenti a capo delle aziende causato dalla loro incapacità di adattarsi ai cambiamenti tecnologici. Spencer Stuart parla di una netta divisione tra coloro i quali hanno skill digitali e coloro i quali verranno “lasciati indietro” a causa della mancanza di tali competenze.
Si pone pertanto il problema di come rispondere a questa trasformazione di mercato in tema di talento e competenze e di come farlo in modo organizzato ed efficiente.
Innanzitutto, occorre sfatare il mito che la trasformazione digitale richiede che un CEO debba essere un super esperto delle tecnologie all’avanguardia. È alquanto improbabile (e molto raro!) che un individuo abbia sia le capacità di leadership che una conoscenza approfondita delle ultime tecnologie. Infatti, è sufficiente avere almeno una working knowledge delle tecnologie che consenta di individuare nuove opportunità nel proprio settore al fine di consentirgli di definire una strategia chiara e coerente.
La cultura riveste un ruolo fondamentale nella trasformazione digitale. Non è sufficiente concentrarsi sulla componente tecnica adottando la tecnologia all’avanguardia: occorre che le persone in azienda siano in grado di adottarla e di utilizzarla al meglio. Il focus sul cambiamento culturale e sulla componente umana del cambiamento sono ingredienti chiave per il successo di una trasformazione digitale. A tal fine il CEO deve circondarsi delle persone e del team giusto. Questo significa che, se necessario, dovrà prendere la decisione di sostituire coloro i quali non sono preparati. Le statistiche dimostrano che il 70% delle trasformazioni digitali non hanno successo e che la resistenza dei manager senior è una delle cause principali.
E' fondamentale mantenersi aggiornati sui trend digitali. Questo aiuta non solo a identificare nuove opportunità, ma anche ad essere un role model per la propria squadra. Questo comporta anche adottare un approccio di lavoro basato sui dati e non su opinioni personali e soggettive.
La resistenza al cambiamento legata a nuovi modi di lavorare è una delle barriere più forti per il raggiungimento del potenziale digitale di un’organizzazione. È richiesta anche la disponibilità ad imparare non solo da persone più senior, ma anche da persone più junior (reverse-mentoring). Umiltà e apertura mentale sono le parole d’ordine: occorre apprendere da coloro i quali sono più vicini alle nuove tecnologie e ai clienti.
I tour of duties all’interno dell’azienda sono opportunità preziose per sviluppare le proprie competenze digitali. Considerate anche dei movimenti laterali per ampliare la vostra esperienza e competenze. Analizzate accuratamente l’organizzazione per la quale volete lavorare: dovete essere gli artefici della vostra carriera e considerare non solo l’impatto che il brand della società avrà sulle vostre opportunità di carriera, ma cercare opportunità di mentoring per ottimizzare la vostra esperienza e lo sviluppo delle vostre competenze di leadership e digitali, che includono anche la capacità di guidare il cambiamento in modo efficace.
Le competenze digitali sono ormai al centro dell’attenzione e stanno diventando sempre di più lo spartiacque tra le organizzazioni di successo e quelle che purtroppo non riescono a tenere il passo. Questo comporta che i leader aziendali siano in grado di gestire il cambiamento con successo: le iniziative di change management non sono più l’eccezione, ma sono ormai la norma. Avere queste competenze vi mette in pole position quando si tratta di guidare la vostra organizzazione con successo verso traguardi ambiziosi.
CMC Partenrship Italia supporta i leader nell’acquisizione e sviluppo delle competenze di change management a tutti i livelli dell’organizzazione e supporta i propri clienti nel percorso di trasformazione digitale (componente umana) anche con servizi di advisory.
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